SARDE A BECCAFICO
Sardi a beccaficu
SARDE A BECCAFICO
Sardi a beccaficu
Storia
Fra i piatti più iconici della cucina palermitana, le sarde a beccafico si distinguono per l’ampia diffusione in tutta l’isola e per le diverse varianti locali attestate: oltre alla versione palermitana al forno, quella messinese e quella catanese, entrambe fritte, sono le più note.
Ricetta
INGREDIENTI (dosi per 4 persone)
- 1kg di sarde
- 200 gr di pangrattato
- 100 gr di uva passa
- 100 gr di pinoli
- 1 arancia
- foglie di alloro
- prezzemolo q.b.
- un cucchiaino di zucchero
- olio
- sale e pepe

Pulire accuratamente le sarde, aprirle a libro ed eliminare la lisca centrale, evitando di strappare i due filetti. Mettere due cucchiai d’olio in una padella, versare il pangrattato e lasciarlo tostare a fuoco basso. Non appena acquisisce il tipico colore dorato, unire l’uva passa precedentemente messa a mollo e strizzata, la scorza grattugiata dell’arancia, i pinoli, il cucchiaino di zucchero, sale e pepe. Spalmare il composto sulla parte interna della sarda, quindi fare una leggera pressione nel momento dell’arrotolamento per evitare che si apra in cottura. Sistemare infine le sarde con la codina all’insù in una teglia oleata alternate alle foglie di alloro e a qualche fettina d’arancia. Irrorare con olio (e con succo d’arancia, se quest’ultima non si sia stata disposta a fette tra gli involtini) e infornare per un quarto d’ora a 180°.